L’Ippodromo San Walter Giuliano è una delle grandi certezze delle corse clandestine: con la brezza che abitualmente spira da queste parti e una splendida vista sul mare rappresenta una delle mete preferite di giornalisti ippici e telecronisti.
La corsa clandestina di ieri per il Grand Prix d’Europa si è chiusa senza grosse sorprese e i cavalli non sembrano risentire troppo del gran clamore mediatico che si è scatenato attorno a “trottopoli”, l’ennesimo scandalo che ha turbato il già difficile clima che si respira nell’ippica nazionale.
Vince, come ampiamente previsto, Fan Idòle, con il suo fantino Fan Faròn, che conduce il purosangue di razza Schulz a 35” netti sul miglio. Dietro di lui, staccato ma con buona gamba, arriva il pentastellato Igor Brick con un buon 24,5″: i tifosi del bizzarro fantino genovese, per la verità, speravano in un risultato migliore ma tutti sappiamo bene che questi supporter si manifestano molto spesso solo il giorno della gara.
Terza piazza per Varenne, non in splendida forma ma nemmeno così sottotono come lo dipingevano le cronache nazionali: corre il miglio in 18,5” e dimostra una tenuta fisica in grado di far ben sperare per il prosieguo della stagione.
Bagarre per la medaglia di legno con fotofinish vinto dal nordico Groom de Bootz a 5,7”. Appena dietro, in risalita, il filo-governativo Ipson de Scipiòn che strappa il miglior tempo personale su questo tracciato e chiude a 5,4”.
Fin qui le scuderie che accedono alla divisione dei sacchi di biada. Fuori dai premiati ci sono il rosso Generàl Etomatopulòs (che con i suoi 3,7” si avvicina di molto alla soglia limite che garantirebbe sacchi di biada al GP d’Europa), il destrorso Frères Tricolòr a 2,8” e gli eredi di Petit Jean che, alleati con la scuderia Ipson de la Boccòn e guidati da un improbabile fantino belga, chiudono a 2” netti.
